Ricorro alla tua mansuetudine
e singolare benevolenza
o gloriosissima Signora,
e consegno
alle tue mani santissime
la mia anima e il mio corpo.
Tu conosci il mio dolore
e la mia tribolazione,
la mia fragilità
e la mia miseria.
Abbi pietà di me
ed esaudiscimi.
Rallegra l’anima della tua serva
mostrando il tuo amore.
Quale gioia immensa avrei
se fossi degna
di essere consolata
con il tuo amore!
Insegnami a compiere
la tua volontà e mostrami
il posto della salvezza
dove possa finalmente riposare
dalle tante fatiche
e godere della tua
continua consolazione.
(S. Anselmo di Lucca -XI Secolo)