1999- 2000: COSTRUZIONE DELLA CAPPELLA
Dieci anni dopo gli eventi in Germania, nell'estate del 1999, mentre la persona dall'operaio vista in sogno passeggiava nell'appena inaugurato Parco Polifunzionale dello Sciarone di Randazzo, gli sembrò di intravedere in esso il luogo indicato. Scrisse allora immediatamente al Sindaco Dott. Ernesto del Campo che, provvidenzialmente, accettò la proposta di far costruire una cappella per deporvi e custodire la statua.
Ottenute le relative autorizzazioni anche tramite il Maresciallo Cipriano, Comandante della Guardia Forestale e responsabile del Parco, il 12 luglio 2000, gli operai Gozzi e Farina iniziano a scolpire la roccia che dovrà contenere la Statua di Nostra Signora di Fatima. Sono giornate di intenso lavoro, sotto il sole cocente d'estate. Il loro impegno nel voler completare il lavoro in tempo per l'inaugurazione è davvero sorprendente.
Ultimata la nicchia, il pesantissimo blocco granitico viene trasportato sullo spiazzale del Parco destinato alla Cappella e viene stabilizzato con cemento e ferro.
Completata la stabilizzazione della roccia, inizia il recupero dell'area circostante con la costruzione di una larga base rettangolare e di due muretti in pietra lavica, rivelatisi oggi, utilissimi per la sistemazione dei fiori e dei lumini e per la sosta dei pellegrini.
La costruzione della Cappella e la sistemazione dei luoghi hanno visto il generoso impegno di altri operai del Parco che hanno contribuito anche alla posa della Croce in ferro e di un altare in granito grezzo, sul lato destro della Cappella.
Rispettati i tempi previsti per i lavori, la Cappella è stata completata prima del 14 agosto 2000, memorabile giorno dell'inaugurazione.
La Cappella sorge su un ampio spiazzale capace di contenere centinaia di persone, è circondata da alberi e rocce laviche ed è rivolta verso la città di Randazzo che rimane ben visibile dalle terrazze circostanti.
SISTEMAZIONE DEGLI AMBIENTI
Presto la Cappella verrà illuminata, nello spiazzale verrà costruita un'artistica fontana e nell'area circostante verranno sistemati numerosi sedili in legno e creati comodi muretti in pietra lavica. Questo ha facilitato le visite anche serali e il prelievo dell'acqua per i fiori che i pellegrini depongono sempre in abbondanza davanti alla "loro" Madonnina.